La scoliosi è una patologia della colonna vertebrale che comporta una complessa deformità strutturale. Il problema principale alla base di questa patologia è che le vertebre tendono a svilupparsi in modo anomalo durante la crescita, provocando una rotazione e una deviazione laterale della colonna sul piano frontale. Se non trattata, la scoliosi tende a peggiorare, provocando gravi conseguenze come dolore e difficoltà di movimento. In questo articolo parlerò di questo.
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Vai alla pagina contattiEcco perché la prima regola per curare la scoliosi è non restare fermo e intervenire tempestivamente. E’ fondamentale non aspettare una guarigione spontanea senza fare nulla; al contrario, prima ti affiderai alle cure di un Team specializzato nel trattamento della scoliosi prima riuscirai a:
Ma la domanda che tanti ci pongono e a cui vogliamo rispondere in questo articolo è: cosa succede invece, se decido di non fare nulla?
I disturbi che possono essere conseguenti alla scoliosi idiopatica sono diversi, e se non trattata la probabilità che si presentino è molto alta.
Come abbiamo detto infatti, la curva scoliotica tende a evolvere e peggiorare di anno in anno fino alla completa maturità ossea (19-20 anni), per poi strutturarsi e con l’avanzare dell’età andare incontro a cedimenti e crolli vertebrali.
I possibili effetti collaterali sono di vario genere e possono coinvolgere la schiena, il collo, le braccia e le gambe, ma anche i visceri e la gabbia toracica.
Nello specifico, le principali complicanze sono:
Queste sono le principali conseguenze che generalmente si presentano in tutti i soggetti in cui la scoliosi non è stata trattata.
Ovviamente più la deformità è grave, più possono essere gravi le complicanze e si può andare incontro anche a problemi che coinvolgono la sfera viscerale (come difficoltà digestive, respiratorie, disturbi del pavimento pelvico e problemi intestinali).
La scoliosi lombare è un tipo di scoliosi caratterizzata da una deviazione laterale della colonna dovuta ad una inclinazione delle vertebre sul piano frontale e da una rotazione vertebrale sul piano orizzontale che si localizza, nel tratto più basso della schiena, tra L1 ed L5 (vertebre lombari).
Essendo localizzata nella porzione più bassa del rachide, se non trattata può provocare una serie di disturbi a livello della zona lombare stessa, del bacino e degli arti inferiori. Come per le altre forme di scoliosi, più la curva è grave e più precoce è l’insorgenza, maggiori saranno le conseguenze di questa patologia.
I principali effetti collaterali di una scoliosi lombare non trattata sono:
La scoliosi, così come l’atteggiamento scoliotico, può manifestarsi in qualsiasi momento durante lo sviluppo di un bambino. Risulta essere più comune nei periodi di forte crescita come 6-24 mesi, 5-8 anni e 11-14 anni; quest’ultimo corrispondente alla pubertà ed è il più rischioso. Da quando compare, tende poi a evolvere e peggiorare di anno in anno fino alla completa maturità ossea (19-20 anni), momento in cui si struttura.
Una volta raggiunta l’età adulta, qualsiasi colonna vertebrale con scoliosi tende con l’avanzare dell’età ad andare incontro a cedimenti e crolli vertebrali.
Per questo motivo è importante mantenerla sostenuta grazie a fisioterapia e esercizi specifici, che prevengano la comparsa del dolore e il continuo peggioramento della postura.
In età adulta, con la degenerazione delle cartilagini e dei dischi, e con l’arrivo del fisiologico cedimento a cui va incontro la nostra colonna, le complicanze di una scoliosi non trattata possono essere:
Abbiamo visto le complicanze e i sintomi che possono insorgere in età adulta nel caso in cui la scoliosi non sia mai stata trattata.
Ma quali sono le conseguenze per un bambino o un ragazzo nel caso in cui si decide di non curare la scoliosi?
Come dicevamo, il problema principale di questa patologia è che si tratta di un disturbo evolutivo, che tende quindi a peggiorare di anno in anno. La gravità della scoliosi viene classificata in base ai gradi dell’angolo di Cobb, misura che viene evidenziata dalla radiografia.
L’evoluzione della scoliosi porta la curva a peggiorare di anno in anno (circa 1 grado Cobb all’anno), fino alla maturità ossea (18-21 anni), momento in cui si stabilizza e si struttura.
Questo ci fa capire che più è precoce la comparsa della scoliosi, più diventerà necessario monitorarne e gestirne l’evoluzione con una corretta fisioterapia.
Se non si interviene fin da subito con gli esercizi specifici infatti, la conseguenza principale è che la curva tenderà a peggiorare fino a dover ricorrere a un corsetto o nei casi più gravi a un intervento chirurgico.
Quando si arriva a dover prescrivere il corsetto si va sempre incontro a un momento delicato: lo è per il bambino, lo è per il ragazzo, ma lo è anche per i genitori.
Che si tratti di un bambino o di un adolescente, il busto non è mai semplice da accettare, e ogni età ha le sue esigenze e i suoi bisogni, che in un percorso di questo tipo vanno tenute in considerazione. Quando il corsetto non riesce a rallentare l’evoluzione della scoliosi o quando le curve si aggravano in modo rapido, l’ortopedico consiglia l’intervento chirurgico, con lo scopo di correggere la curva e bloccarne la progressione.
E se anche in situazioni come queste si decide di non fare nulla, si rischia di dover ricorrere a interventi poi in età adulta di stabilizzazione lombare o di avere ernie e a dover convivere con il dolore.
Per tutti questi motivi, più precoce sarà l’inizio del percorso terapeutico, più semplice sarà la terapia a cui si dovrà ricorrere e minori saranno le conseguenze da dover affrontare in futuro.
Le tempistiche con cui queste conseguenze si possono manifestare variano di persona in persona e come sempre dipendono soprattutto dalla gravità della curva e dalla precocità con cui è comparsa.
Nelle forme più lievi ad esempio possono iniziare a presentarsi intorno ai 20-30 anni, mentre nelle forme più gravi possono manifestarsi anche prima.
In ogni caso purtroppo, la certezza è che prima o poi la scoliosi ti presenta il conto. Durante l’arco della vita infatti, sono tanti i momenti in cui la tua schiena sarà sollecitata e potrebbe subire le conseguenze della scoliosi se non adeguatamente pronta.
I momenti della vita e le attività in cui la schiena potrebbe risultare più sollecitata in caso di scoliosi sono diversi, come ad esempio:
Prima di parlare delle possibili conseguenze, premettiamo che le linee guida della Scoliosis Research Society indicano che l’intervento viene consigliato solo nel caso di scoliosi gravi, ovvero oltre i 45-50° Cobb.
In questi casi l’operazione consiste nella correzione della curva scoliotica e nella fissazione del tratto di colonna che viene operato tramite degli ancoraggi a livello delle vertebre che si agganciano a barre in titanio e permettono di correggere la curva.
A causa degli ancoraggi e delle barre in titanio l’intervento comporta:
Questa differenza di mobilità tra le varie zone della colonna può provocare nel tempo un sovraccarico di alcune strutture rispetto ad altre e quindi a problematiche di dolore, artrosi o ernie.
Ciò che è fondamentale ricordarsi però è che l’intervento viene consigliato nei casi più gravi, ovvero situazioni in cui le conseguenze del non intervenire sarebbero molto più gravi di quelle che si hanno invece con l’operazione.
Per questo motivo in questi casi è fondamentale affidarsi a personale specializzato e fidarsi del loro parere e nel caso in cui si dovesse ricorrere all’intervento, affiancare sempre un percorso di fisioterapia specifica per prevenire le possibili conseguenze dell’intervento nel futuro.
La scoliosi è una patologia della colonna vertebrale che comporta una complessa deformità strutturale. Se non trattata, la scoliosi tende a peggiorare, provocando gravi conseguenze come dolore e difficoltà di movimento.
Per questo motivo è fondamentale non aspettare una guarigione spontanea senza fare nulla e intervenire tempestivamente.
Nel caso in cui si decidesse di non fare nulla infatti, le conseguenze e le possibili complicanze date dalla scoliosi sono molte e alcune possono comparire anche in età giovane.
Le principali complicanze sono dolore, una scorretta distribuzione del peso corporeo e dei carichi, e di conseguenza tensione muscolare, rigidità articolare, difficoltà di equilibrio e coordinazione e nelle deformità più gravi, si può andare incontro anche a problemi che coinvolgono la sfera viscerale (come difficoltà digestive, respiratorie, disturbi del pavimento pelvico e problemi intestinali).
Ecco perchè è molto importante eseguire controlli specialistici periodici per monitorare la crescita del bambino, intercettare la scoliosi e intervenire il prima possibile con la terapia più specifica e adatta. Solo in questo modo, la scoliosi può essere trattata e curata, con risultati efficaci per una vita quotidiana funzionale e senza dolore.
Bibliografia
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